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“Sustainability Manager”: professionisti dell’innovazione e della sostenibilità di aziende e imprese che guardano al futuro

Riduzione degli sprechi, sviluppo sostenibile e garanzia di conformità alle normative ambientali per essere competitivi nel breve e lungo termine. Aziende e imprese si proiettano al cambiamento e mettono in campo politiche e iniziative di crescita sostenibile, elementi oramai imprescindibili nell’ambito di qualsiasi strategia di management aziendale e di un’economia rivolta a produrre benessere, nel pieno rispetto della “Green Economy” come volano di sviluppo. Nel cotesto attuale le imprese devono saper conciliare la gestione aziendale ordinaria con le attività innovative ed ecologiche per poter operare in svariati ambiti di mercato, sia nel settore pubblico che in quello privato e fare profitto. Di fatto, la sostenibilità diventa realmente e “obbligatoriamente” parte della strategia d’impresa in grado così di aprirsi ai nuovi mercati, attrarre capitali e aumentare i ricavi nel pieno rispetto ambientale. E in questo processo di cambiamento l’Italia è leader, in Europa e molte delle sue imprese, tra manifattura e servizi, sono in prima fila, a livello internazionale, per comportamenti virtuosi sull’ambiente, il rispetto delle persone, l’inclusione e la solidarietà sociale.

La figura del Sustainability Manager

E la figura che si occupa di guidare l’azienda verso il cambiamento dei processi/comportamenti, sviluppando soluzioni che possano fungere da stimolo all’efficientamento della propria organizzazione e monitorare gli effetti di un approccio sostenibile, è il Sustainability Manager. Una figura sempre più centrale per guidare l’azienda verso lo sviluppo sostenibile. Un vero e proprio professionista con svariate competenze tecniche e manageriali, che ha il compito fondamentale di assistere e guidare tutti i processi dell’impresa per garantire conformità alle normative energetiche, ambientali e di sicurezza, individuare e incentivare politiche e iniziative sostenibili sotto ogni punto di vista, che siano al contempo strategiche e ambiziose, per raggiungere gli obiettivi nel suo ambito di business attraverso investimenti in infrastrutture e in attività informative che guidino alla trasformazione e al cambiamento del comportamento i membri di un’azienda. Può consigliare eventuali task force e gruppi di lavoro associati, disposti a incoraggiare la conservazione delle risorse e il cambiamento dei comportamenti.

Per questo il Sustainability Manager deve assurgere quasi alla figura di leader e di stakeholder per interagire con tutti i livelli dell’azienda. Deve conoscerne i processi, valorizzare il lavoro di team, stimolare e gestire i rapporti sia all’interno e all’esterno (interfacciandosi con diverse figure come fornitori, lavoratori, clienti e istituzioni), con conoscenze economiche e giuridiche, in particolare nel settore ambientale. Non meno importante, deve avere capacità analitiche, di rendicontazione e di problem solving. Dovrà essere informato e disposto ad acquisire conoscenze sostanziali in tutte queste aree e sarà responsabile dello sviluppo e della revisione delle strategie da mettere in campo la sostenibilità con obiettivi e piani d’azione. Le capacità strategiche sono essenziali per lo sviluppo e l’attuazione delle iniziative di sostenibilità, tenendo conto del risparmio sui costi e della praticità del progetto, in particolare con i metodi di pianificazione e di coordinamento dei programmi, nonché nella preparazione e nel monitoraggio del budget.

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Ottieni la Certificazione come Sustainability Manager

Una figura in rapida espansione e sempre più ricercata dalle imprese con grandi opportunità lavorative. Per questo Accademia Da Vinci mette a disposizione, un corso online con rilascio di Certificazione che ha lo scopo di fornire il percorso più completo per diventare un vero professionista della Sostenibilità e conoscere tutte le tematiche necessarie per guidare l’azienda verso soluzioni efficaci per il business ma allo stesso tempo sostenibili. Il corso, strutturato in moduli e unità formative, tratterà argomenti che comprendono differenti aree formative, dalla conoscenza delle principali tecniche per la valutazione del rischio e di fattori di criticità di successo fino a toccare tematiche prettamente legate alla sostenibilità come l’utilizzo delle risorse energetiche, idriche, emissione di gas ad effetto serra ed emissioni inquinanti in atmosfera.

A chi si rivolge il corso

Nello specifico il corso si rivolge a:
 Professionisti nella gestione di progetti
 Piccoli e medi imprenditori
 Diplomati, neolaureati e laureati
 Liberi professionisti e consulenti
 Mobility Manager
 Disability Manager

Obiettivi formativi

Valutare e analizzare l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’azienda e progettare tecniche e modalità efficienti ed efficaci per la sostenibilità d’impresa.

Le azioni necessarie per raggiungimento di tale obiettivo sono differenti ma collegate tra loro, in particolare, sono tre gli aspetti principali su cui possiamo concentrare i nostri sforzi: ambientale, sociale ed economico. Il corso proposto mira a formare professionisti che abbiano fatto propria questa visione dello sviluppo, con azioni e progetti che si concentrano per creare ora soluzioni concrete per il futuro.

Sbocchi occupazionali

Un Sustainability Manager possiede competenze trasversali che gli permettono di poter operare in differenti ambiti lavorativi, sia nel settore pubblico che in quello privato, di conseguenza il parametro retributivo varia a seconda del contesto operativo e, chiaramente, degli anni di esperienza. Per rendere un’idea di massima, lo stipendio medio annuo oscilla tra gli 80.000 e i 120.000 euro annui. L’accesso alla professione non prevede iscrizioni ad albi o attestazioni.

Tutte le info e i costi del corso a questo indirizzo