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Smart working: i vantaggi del lavoro agile

Lo smart working sta rivoluzionando la cultura del lavoro considerando i vantaggi che aziende e lavoratori possono trarne

Il fenomeno dello smart working è ormai una realtà per le aziende e le PA italiane. Il lavoro agile può portare a un reale cambiamento nell’organizzazione del lavoro con l’incremento della competitività, della produttività aziendale e lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi. È quanto testimoniano i primi dati statistici sull’utilizzo dello smart working durante il periodo emergenziale.

Cos’è lo smart working?

Se in italiano il significato di smart woking è lavoro intelligente, per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lo smart working (anche detto lavoro agile) è una modalità di esecuzione del lavoro caratterizzata dall’assenza di vincoli orari o spaziali. Le mansioni da svolgere vengono organizzate per fasi, cicli e obiettivi e stabilite mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. In questo modo il lavoratore sarà agevolato nel conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività. Monitorare i risultati dello smart working nelle organizzazioni pubbliche e private è fondamentale per garantire una conoscenza costante delle dinamiche di questa pratica attiva. È per questo che la dimensione della valutazione e del monitoraggio rappresentano uno step chiave di ogni progetto di smart working che voglia crescere e raggiungere sempre risultati migliori.

Smart working: vantaggi per le aziende e per i lavoratori

Lo smart working porta risultati positivi? Secondo lo studio dell’Osservatorio Smart Working, i vantaggi ottenibili dall’introduzione del lavoro agile si possono misurare in termini di:

miglioramento della produttività,

riduzione dell’assenteismo;

riduzione dei costi per gli spazi fisici.

I benefici, tuttavia, non sono soltanto per le aziende. Altrettanto concreti sono quelli per i lavoratori:

riduzione dei tempi e costi di trasferimento;

miglioramento del work-life balance;

aumento della motivazione e della soddisfazione.

Si può stimare, ad esempio, che il tempo medio risparmiato da uno smart worker per ogni giornata di lavoro da remoto sia di circa 60 minuti.

Dunque, una volta compresi i benefici che sia le aziende che i dipendenti possono trarre da un lavoro in modalità smart working, la cosa più importante da fare è comprendere come gestire questa opportunità per ottenere i risultati migliori.

Accademia Da Vinci, ente di formazione nazionale, offre la possibilità di formarsi e rimanere aggiornati su tutto ciò che concerne il lavoro agile grazie al corso smart-working, fruibile interamente online.

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smart working

Come funziona lo Smart working

Un progetto di Smart Working è quindi un processo di cambiamento complesso che richiede di agire contemporaneamente su più leve e che deve partire da un’attenta considerazione degli obiettivi, delle priorità e delle peculiarità tecnologiche, culturali e manageriali dell’organizzazione. Inteso come nuovo modo di lavorare che consente un miglior bilanciamento tra qualità della vita e produttività individuale, è quindi anche il risultato di un buon uso dell’innovazione digitale a supporto di approcci strategici. In tutto questo, la tecnologia gioca un ruolo chiave, perché quando si parla di Digital Transformation nei luoghi di lavoro si pensa anche all’applicazione di tecnologie avanzate per connettere persone, spazi, oggetti ai processi di business, con l’obiettivo di aumentare la produttività, innovare, coinvolgere persone e gruppi di lavoro.

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