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Rifinanziato Fondo Nuove Competenze per un miliardo di euro

Fondo Nuove Competenze è un fondo pubblico che è stato rifinanziato per un miliardo di euro

Da qualche anno a questa parte, le aziende italiane hanno smesso di investire nel potenziamento delle proprie abilità. Tuttavia, Fondo Nuove Competenze è stato in grado di superare quegli ostacoli che hanno creato uno stallo nei confronti della formazione, rendendola la carta vincente. Si tratta di una misura che consente a tutte le imprese di rimodulare l’orario di lavoro dei propri dipendenti con lo scopo di programmare e svolgere attività di formazione e riqualificazione del personale.

I vantaggi di Fondo Nuove Competenze

Il rifinanziamento di Fondo Nuove Competenze offre la possibilità di investire nelle transizioni digitali ed ecologiche. Rappresenta un’ottima opportunità anche per i lavoratori che possono acquisire nuove conoscenze e gli strumenti adatti per rispondere alle richieste provenienti dal mercato del lavoro. In questo modo sarà possibile sostenere le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi. Dunque, insieme al programma GOL e al Sistema duale, fa parte di uno dei programmi guida del Piano Nazionale Nuove Competenze nato con il PNRR. L’obiettivo è quello di potenziare la formazione professionale dei lavoratori e garantire possibilità di occupazionali per chi è in cerca di lavoro; nonché assicurare alle aziende una maggiore produttività.

Perché investire nella formazione?

Fondo Nuove Competenze è in grado di superare un altro luogo comune. La formazione, infatti, non è vista solo in termini di distrazione dalla routine, ma diventa la base per lavorare con maggiore produttività e benessere. Investire nella formazione significa contribuire al proprio aggiornamento professionale e aumentare il grado di consapevolezza di ogni lavoratore e di conseguenza anche il proprio welfare aziendale. La società deve affrontare un momento di grande trasformazione tecnologica e dunque è chiamata ad aggiornarsi, a diventare sempre più digitale. Dunque, essere formati su come rispondere subito alle innovazioni diventa un’arma vincente.

Chi può accedere alle misure previste dal Fondo?

Possono beneficiarne tutti i datori di lavoro del settore privato che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario lavorativo per mutate esigenze aziendali. I destinatari degli interventi di formazione sono dunque i dipendenti occupati nelle imprese ammesse a beneficiare dei contributi finanziari del FNC o in somministrazione, per i quali è ridotto l’orario di lavoro al fine di partecipare ai corsi. Per accedere al FNC è essenziale quindi un accordo sindacale a livello aziendale o territoriale. Nell’accordo dovranno essere evidenziati i fabbisogni aziendali in termini di nuove competenze e delineati tutti i progetti formativi che possano soddisfare le esigenze dell’azienda. È ammesso qualsiasi piano formativo che sviluppi le competenze dei lavoratori coinvolti e che tenga conto delle esigenze aziendali, purché definito nell’accordo collettivo. L’accordo deve prevedere, oltre ai progetti formativi, il numero di lavoratori coinvolti e il numero di ore dell’orario di lavoro convertite in formazione.

Per maggiori informazioni è possibile cliccare su questo link https://www.davinciformazione.com/formazione-per-aziende-ed-enti-pubblici/fondo-nuove-competenze/ o contattare direttamente Accademia Da Vinci chiamando lo 0240703070, un consulente saprà illustrare l’intero iter di adesione al Fondo.