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Sono state prorogate le assunzioni dalle Graduatorie Provinciali fino al 2024
Il Decreto Aiuti ha emanato un emendamento che prevede la proroga delle procedure finalizzate all’assunzione di insegnanti tramite le graduatorie GPS, sia per quanto riguarda il sostegno che su posto comune. Qualora dovesse essere approvato, gli istituti scolastici potranno assumere personale docente dalle graduatorie provinciali fino al 31 dicembre 2024.
GPS: un’opportunità per gli aspiranti docenti
Al giorno d’oggi, il mondo della scuola offre molteplici opportunità di impiego. Per poter diventare docente è essenziale essere inseriti nelle graduatorie d’istituto, in quelle a esaurimento o nelle provinciali. Le GPS sono le graduatorie provinciali che permettono ai candidati di ricoprire i posti vacanti all’interno di una provincia specifica. Tuttavia, le domande possono essere presentate soltanto all’interno di 20 scuole. I docenti o gli aspiranti docenti inseriti nelle graduatorie provinciali, devono avere pieno accesso alle proprie classi di concorso per agevolare l’assegnazione delle cattedre vacanti ai supplenti. Le GPS hanno una validità biennale e sono suddivise in due fasce:
la prima riguarda gli insegnanti abilitati che hanno conseguito una specializzazione;
la seconda è quella dei docenti non abilitati che possono comunque inserirsi in graduatoria per ottenere delle supplenze a tempo determinato.
Le date previste dalla proroga
L’ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, ha richiesto la proroga della procedura destinata alle assunzioni dalle GPS prevista dal decreto-legge 30 aprile 2022. In particolare la richiesta riguarda la data, che è stata posticipata al 31 dicembre 2024 con il doppio programma di reclutamento: gli istituti scolastici attingeranno dalla prima e dalla seconda fascia delle GPS. Tuttavia, la procedura straordinaria era già stata autorizzata e prorogata fino all’anno 2023 tramite il decreto Milleproroghe. La misura riguardava però soltanto i posti sul sostegno e si poteva attingere solo dalla prima fascia. L’emendamento del decreto aiuti prevede anche l’immissione in ruolo anche del personale non specializzato ma che abbia superato gli i corsi universitari previsti.
Le misure previste dalla procedura
La procedura prevede l’assunzione una supplenza annuale con un iniziale contratto a tempo determinato. Il fine ultimo della misura è quello di consentire l’immissione in ruolo e di conseguenza l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente. Inoltre, l’emendamento prevede lo svolgimento del percorso di formazione e di prova dei docenti durante il periodo de contratto a tempo determinato. Per quanto riguarda, invece, gli aspiranti inseriti nella seconda fascia delle graduatorie GPS è prevista la frequenza di corsi annuali organizzati dalle università con l’obiettivo di conseguire l’abilitazione che gli permetterà di poter accedere ai posti vacanti sul sostegno.
Come aumentare il punteggio nelle graduatorie?
La concorrenza è molta e per gli aspiranti docenti è bene rendere la propria posizione il più competitiva possibile. Dunque, è necessario conseguire le specifiche certificazioni che permetteranno di aumentare il proprio punteggio. Per verificare la validità di un corso è fondamentale appurarsi che sia riconosciuto dal MIUR, dunque bisogna controllare al momento dell’acquisto. In particolare, i corsi che conferiscono punteggio sono:
i master di primo livello – 1 punto;
le certificazioni informatiche, fino ad un massimo di 2 punti tra:
LIM
TABLET
CODING
EIRSAF
le certificazioni linguistiche a scelta tra:
inglese B2 – 3 punti
inglese C1 – 4 punti
inglese C2 – 6 punti
Accademia Da Vinci, ente di formazione nazionale, offre una sezione interamente dedicata al mondo scuola, Dunque, se vuoi metterti al passo con i tempi e battere la concorrenza ti invitiamo a sfogliare il catalogo dei corsi riconosciuti dal MIUR all’interno del nostro sito web. Per maggiori informazioni puoi contattarci allo 02 40703070, un nostro operatore ti fornirà tutte le informazioni necessaria e rimarrà a disposizione per qualsiasi dubbio o perplessità.