PAC 2023-27: un sostegno di oltre 35 miliardi a favore del settore agricolo
Le nuove politiche previste per il settore agricolo saranno fondamentali per garantire una coltivazione più sostenibile, per assicurare una buona annata agli agricoltori e per raggiungere gli obiettivi previsti dal Green Deal europeo. La nuova politica agricola comune- PAC, in vigore da gennaio 2023, prevede la realizzazione di un settore agricolo europeo sostenibile e moderno. I finanziamenti a favore del settore agricolo, saranno distribuiti in modo maggiormente equo tra le aziende, soprattutto per le piccole e medie imprese e per giovani agricoltori. Inoltre, le attività interessate sono tenute a intraprendere processi di innovazione partendo dall’agricoltura di precisione.
Le novità per il settore agricolo
Dal 2023 al 2027 per gli agricoltori è previsto un sostegno di oltre 35 miliardi di euro tra contributi Ue e nazionali. L’anno corrente, è molto importante per l’agricoltura. Infatti, il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sui regolamenti per la riforma PAC 2023-2027. La nuova PAC mira a:
rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’UE;
fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni;
consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’adattamento delle misure alle condizioni locali.
Questi tre regolamenti che costituiscono la riforma della PAC sono stati firmati dal Consiglio e dal Parlamento e sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale nello scorso 2021 ma la nuova politica si applicherà nel 2023. Secondo quanto concordato, la PAC si articolerà in questo modo:
sostegno al reddito di base – l’Italia è tenuta a scegliere il sistema adeguato da adottare. La selezione verte tra un pagamento basato sui titoli storici oppure uno uniforme per tutti gli agricoltori in modo che possano ricevere un importo pari all’85% del valore medio nazionale entro il 2026.
sostegno ridistributivo– a tale sostegno viene dedicato una parte del budget nazionale destinato ai pagamenti diretti, il quale deve essere in grado di garantire una redistribuzione dei pagamenti diretti dalle aziende più grandi a quelle più piccole o di medie dimensioni.
sostegno ai giovani agricoltori – rivolto ai giovani agricoltori, che abbiano un’età pari o inferiore a 40anni. La quota è minima ma è comunque un sostegno a favore della propria attività.
regimi per il clima e l’ambiente – una delle principali novità della nuova PAC. Sono previste pratiche agricole per favorire la transizione green indispensabile per raggiungere gli obiettivi sostenibili stabiliti dall’UE. Per gli agricoltori che saranno in grado di seguire tali linee è prevista la concessione di un sostegno aggiuntivo a loro favore.
sostegno accoppiato al reddito – concessione della dotazione dei pagamenti fino al 13% per permettere il finanziamento di interventi utili ad aiutare specifici settori di produzione in difficoltà, riuscendo a migliorarne la competitività, la sostenibilità o la qualità.
A questo punto, il Governo italiano dovrà stabilire i criteri adatti per selezionare gli agricoltori attivi quindi i beneficiari del sostegno. Bisognerà valutare il reddito agricolo sul totale percepito e il lavoro dedicato durante l’anno alla propria attività. È prevista anche una lista negativa per coloro che non vengono considerati agricoltori attivi.
Le nuove tecnologie IoT
Per abbattere lo spreco alimentare e raggiungere le proposte legislative sarà necessario lavorare per ottenere una gestione più sostenibile dei suoli, dei territori, del benessere animale in modo da mantenere alto il livello di protezione della salute umana e ambientale. A sostegno di questi obiettivi vi sono le nuove tecnologie IoT, le quali sono diventate degli strumenti indispensabili nel lavoro dell’essere umano. Sono, infatti, in grado di analizzare il suolo e rintracciare elementi come l’azoto, il fosforo e il potassio e di controllare le acque e i terreni. Queste azioni permetteranno agli imprenditori di ridurre i tempi di lavoro, gli investimenti e ottimizzare le risorse. Le tecnologie Internet of things sono dotate di sistemi hardware e software che consentono di monitorare lo stato di salute delle coltivazioni di agrumi, ortaggi, vigne, inviando delle notifiche istantanee sui propri smartphone e tablet a coloro che gestiscono l’attività agricola.
Corso agricoltura e viticoltura di precisione
In vista delle nuove normative e per dare vita ad un’attività agricola sempre più disponibile, il corso in agricoltura di precisione, viticoltura di precisione e remote sensing sarà utile per fornire i concetti fondamentali delle tecniche di agricoltura di precisione tramite tecnologie di telerilevamento remoto con droni, satelliti e relative metodologie di analisi dei dati. L’agricoltura 4.0 rappresenta l’unione tra l’agricoltura interconnessa e tutte quelle tecnologie ad alta precisione che permettono attraverso l’individuazione di problematiche, di ridurre o anche prevenire eventi patologici alle coltivazioni; grazie alla possibilità di effettuare analisi su fattori climatici e ambientali possono incrementare la resa di produttività. Tale innovazione coinvolge tutte le fasi di processo agricolo: produzione, trasformazione, distribuzione e consumo.
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