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Immissioni in ruolo 2022/23

Le immissioni in ruolo non sono state ancora concluse e sono in fase di svolgimento

Sono ancora in fase di svolgimento le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022/23. Pertanto, le organizzazioni sindacali hanno chiesto maggiori chiarimenti al Ministero dell’Istruzione riguardo le nomine effettuate. Al momento, le assunzioni a tempo indeterminato che interessano il personale docente coprono meno della metà dei posti disponibili.

Immissioni in ruolo

La situazione delle nomine in ruolo per l’anno scolastico in corso è stata discussa nel mese di ottobre in una videoconferenza tra il MIUR e i sindacati del settore scuola. L’incontro è stato richiesto per fare chiarezza sulle le immissioni in ruolo e le assunzioni a tempo indeterminato del personale ATA, docente, amministrativo e tecnico per l’anno scolastico 2022/23. Dalle ricerche effettuate, risulta un’evidente criticità riguardo le nomine in ruolo del personale docente poiché sono stati coperti meno della metà dei posti disponibili. Alcune di queste procedure sono ancora in corso ma la situazione resta drammatica con dati che destano allarmismo. Tuttavia, si tratta di una situazione che si era verificata già negli anni precedenti e che mette in evidenza un sistema di reclutamento totalmente inadeguato. I tempi risultano troppo lunghi e non mancano nemmeno i ritardi. Perciò diventa ancora più difficoltoso ricoprire tutti i posti disponibili e di conseguenza aumenta il precariato perchè non vengono occupate tutte le cattedre vacanti. La situazione risulta diversa invece per il personale ATA, il quale è soggetto ad un sistema di immissione in ruolo molto più lineare che consente di ottimizzare i posti disponibili. Inoltre, le graduatorie ATA vengono costantemente aggiornate.

Come aumentare il punteggio in graduatoria?

Aumentare il punteggio concorso docenti è importante per avere maggiori opportunità di posizionarsi vantaggiosamente all’interno delle varie graduatorie. Tra i modi per aumentare il punteggio ci sono le certificazioni informatiche e linguistiche, le quali non devono essere sottovalutate anche se già si possiedono molte competenze. Le graduatorie, utilizzate per reperire supplenti da inserire nelle scuole, lasciano un po’ di tempo per prepararsi a dovere. Perciò è consigliabile sfruttare questo tempo per rendere la propria posizione il più competitiva possibile. Tuttavia, due anni passano in fretta ed è importante organizzarsi per fare in modo di arrivarci preparati e con un buon bagaglio di crediti adatto.

Se sei un aspirante docente e vuoi aumentare le possibilità di entrare nel mondo dell’insegnamento puoi consultare le varie possibilità disponibili sul sito di Accademia Da Vinci:

Certificazioni informatiche fino a 2 punti

Corso Dattilografia – valido 1 punto per graduatorie ATA

Corsi di perfezionamento

Data l’attuale situazione in Italia, è necessario predisporre una riforma del sistema di reclutamento che metta al centro la formazione attraverso corsi abilitanti, i quali devono essere gestiti in collaborazione da scuola e università collegati a meccanismi di accesso al ruolo. In questo modo è possibile evitare che si creino nuove posizioni di precariato. La priorità nell’accesso va garantita ai docenti precari con 3 anni di servizio. L’obiettivo deve essere quello di creare un sistema efficace che è in grado di fornire gli strumenti adeguati per la formazione in ingresso, l’abbattimento dell’abuso dei contratti a termine e del precariato.