Back

Certificazione della parità di genere, ottieni contributi fino a 12.500 euro

Scopri tutte le agevolazioni per le PMI e come fare domanda

Dal 6 dicembre è possibile presentare domanda per ottenere i contributi per la certificazione della parità di genere. Il bando, pubblicato dal Dipartimento per le pari opportunità, prevede aiuti economici fino a 12.500 euro per le PMI che vogliono ottenere la certificazione. La dotazione complessiva della misura è di 10 milioni di euro. Gli interventi sono mirati a diminuire le differenze di genere nelle aziende italiane. La Strategia Nazionale per la parità di genere, infatti, prevede l’incremento entro il 2026 di cinque punti nella classifica EIGE, l’European Institute for Gender Equality. Attualmente l’Italia è al tredicesimo posto dei Paesi UE.

Cosa si intende per parità di genere? Per approfondire il quadro del premio Nobel 2023 Claudia Goldin e il valore economico del gender gap clicca qui.

Contributi per la certificazione della parità di genere, cosa sono

Questi contributi sono, dunque, aiuti economici messi a disposizione dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La certificazione della parità di genere è una misura del PNRR in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore. L’agevolazione può arrivare fino a 12.500 euro per le micro, piccole o medie imprese (MPMI o PMI) che vogliono ottenere questo tipo di certificazione. L’obiettivo, infatti, è sostenere le aziende nel percorso di certificazione della parità di genere. È un riconoscimento per l’impegno dell’azienda a promuovere la parità di genere in tutti gli ambiti del lavoro, come gli squilibri di salario, parità di ruoli professionali e maternità.

certificazione-della-parita-di-genere

Contributi per la certificazione della parità di genere, a chi spettano

La Certificazione della parità di genere non è obbligatoria per le aziende. È però importante per ottenere diversi incentivi e premialità, tra cui uno sgravio sui contributi che l’azienda versa a favore dei lavoratori.

I contributi spettano alle aziende che, al momento della presentazione della domanda:
sono inquadrate come Micro, Piccole o Medie imprese secondo il Regolamento UE 651/2014;
hanno con almeno un dipendente;
con sede legale o operativa in Italia;
non hanno procedimenti amministrativi in corso di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
non sono soggette a procedure concorsuali, liquidazione coatta o volontaria, amministrazione controllata o concordato preventivo.

Le aziende richiedenti devono essere in regola con:
gli obblighi contributivi attestati dal DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva;
l’adempimento previsto dall’articolo 46 del Decreto Legislativo 198/2006, cioè la redazione del Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile per le imprese con più di 50 dipendenti;
le assunzioni previste dalla Legge 68/1999 in materia di collocamento di disabili e categorie protette;
inoltre, hanno completato con esito positivo il test di autovalutazione di Unioncamere.

Contributi per la certificazione della parità di genere, come richiederli

Le date da segnare in agenda per la presentazione della domanda per i contributi sulla certificazione della parità di genere sono:
dal 6 dicembre 2023 alle ore 10
fino al 28 marzo 2024 alle 16.
È importante sapere che le richieste sono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse sulla piattaforma di Unioncamere.

Scopri come Accademia Da Vinci può aiutarti a ottenere i contributi per la Certificazione della parità di genere per la tua azienda.