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TFA sostegno VIII ciclo: novità e chiarimenti

È in arrivo l’VIII ciclo del TFA sostegno – Tirocinio Formativo Attivo

Il TFA ossia il Tirocinio Formativo Attivo è un corso di preparazione all’insegnamento che viene istituito dalle università e ha durata annuale. Tramite l’acquisizione del TFA, è possibile ottenere l’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il TFA rappresenta una forma di abilitazione all’insegnamento che non permette di accedere alle graduatorie di I fascia, ma a quelle di istituto di seconda fascia. Per accedervi è necessario essere in possesso di un titolo di studi di laurea magistrale e dei crediti previsti dalla classe di concorso.

Quali sono le novità?

Per quanto riguarda l’VIII ciclo del TFA sostegno, bisogna iniziare ad acquisire le competenze necessarie in modo da superare le prove previste per la selezione. I candidati in possesso dei requisiti, sanno che è bene prepararsi per tempo perché la concorrenza non è da sottovalutare. Infatti, l’elevato numero di partecipanti, rende difficile la prova. Tuttavia, anche sui requisiti di accesso ci sono ancora degli ostacoli da superare. Le novità riguardano anche l’accesso senza selezione per i docenti che, fino al 31 dicembre 2024, hanno accumulato 3 anni di servizio sul sostegno. Tuttavia, la normativa non è ancora chiara e sono attese precisazioni da rintracciare in un apposito decreto.

Chi può partecipare?

Gli aspiranti docenti che intendono partecipare al concorso rientrano tra le seguenti categorie:

la misura è rivolta sia ai docenti precari che a quelli assunti a tempo indeterminato presso le scuole statali;

gli aspiranti devono essere in possesso dell’abilitazione e del titolo di studio valido per l’insegnamento, quindi per la classe di concorso/posto cui dà accesso il titolo di studio e/o l’abilitazione;

coloro che negli ultimi 5 anni hanno svolto 3 anni di servizio possono svolgere l’attività di insegnamento sia nelle scuole sia statali che paritarie. Tuttavia, la norma non specifica se deve essere impiego nello specifico grado per cui si partecipa, questo significa che si può prendere parte al concorso pur avendo svolto la mansione su altri gradi;

l’accesso è riservato ai docenti in questione, che sarà definito tramite un decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, emanato insieme al Ministero dell’Istruzione;

i corsi si svolgeranno prevalentemente in presenza mentre il 20% delle ore previste, relative ad altre attività che non comprendono quelle laboratoriali e di tirocinio, potrà essere svolto in modalità telematica.

Il conseguimento del titolo consente di accedere al concorso specifico per il sostegno che, se superato, porta all’immissione in ruolo. Si tratta di una importante opportunità poiché permette di abbattere i tempi di stabilizzazione, i quali sarebbero molto più lunghi nell’insegnare una o più discipline curricolari. Dalle indagini condotte risulta che mancano all’appello ancora molti docenti specializzati di sostegno, soprattutto nelle regioni del Nord, ma anche nel Mezzogiorno è stata rintracciata una carenza importante. Questi dati sottolineano ancora di più la grande opportunità offerta da questo corso di specializzazione.