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Legge di Bilancio 2023: tutte le novità in materia di lavoro

Ecco tutte le novità previste dalla Legge Bilancio nel 2023

Il 29 dicembre è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2023. La manovra stanzia in tutto 35 miliardi suddivisi in diverse categorie e aree di impiego.

Taglio del cuneo fiscale

È stato confermato fino al 3 dicembre 2023 un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. L’esonero è pari a:

2% se la retribuzione imponibile non supera l’importo mensile di 2.692 euro;

3% se la retribuzione non supera l’importo mensile di 1.923 euro.

Esonero contributivo per le assunzioni di giovani under 36

La Legge Bilancio 2023 prevede anche delle normative specifiche per le assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti che non hanno ancora computo 36 anni. L’esonero totale prevede il 100% di contributi previdenziali a favore dei datori di lavoro privati per un importo massimo pari a 8.000 euro su base annua.

La norma estende anche alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di soggetti che non hanno compiuto il 36° anno di età l’esonero contributivo totale. Il periodo massimo è di 36 mesi, ma per le assunzioni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna il periodo si estende per 48 mesi.

L’incentivo è previsto per le assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, purché siano avvenute nel 2023.

Donne svantaggiate

È prevista un’agevolazione per le assunzioni a tempo indeterminato per il personale femminile nell’anno 2023. L’assunzione deve riguardare:

donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;

donne di qualsiasi età e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori caratterizzati da una forte disparità di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.

Incremento della dotazione del Fondo per i lavoratori dello spettacolo

Previsto un incrementate di 60 milioni di euro per l’anno 2023, di 6 milioni di euro per l’anno 2024 e di 8 milioni di euro per l’anno 2025 a favore dei lavoratori iscritti nel Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

Legge-di-Bilancio-2023

Novità per le prestazioni occasionali

Per la prestazione occasionale, i compensi di importo complessivi non potranno superare i 10.000 euro invece dei 5.000 euro previsti negli anni scorsi. Inoltre, la prestazione occasionale è stata estesa anche per alcune attività come: discoteche, sale da ballo e night club.

Sono, inoltre, previste disposizioni speciali per le attività stagionali, favorendo anche l’utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale nel settore agricolo. Tuttavia, le prestazioni agricole non devono essere superiori a 45 giornate annue per singolo lavoratore ed inoltre non devono aver avuto un rapporto di lavoro subordinato in agricoltura nei tre anni precedenti e bisogna appartenere alle seguenti categorie:

persone disoccupate, nonché percettori di NASpI o della DIS-COLL o del reddito di cittadinanza, ovvero percettori di ammortizzatori sociali;

pensionati di vecchiaia o di anzianità;

giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado;

detenuti o internati, nonché soggetti in semilibertà provenienti dalla detenzione o internati in semilibertà.

Inoltre, è stato esteso a 10 il numero dei lavoratori dipendenti di un’organizzazione che possono lavorare per prestazione occasionale.

Cassa integrazione

La Legge di Bilancio prevede anche lo stanziamento di 250 milioni di euro per rifinanziare nel 2023 gli ammortizzatori sociali. Si tratta di specifici interventi straordinari divisi in 5 settori di intervento:

70 milioni di euro per i piani di recupero occupazionale previsti dal Dlgs 148 del 2015 a beneficio delle imprese che operano in un’area di crisi industriale complessa. È necessario sottolineare che la CIGS o la mobilità in deroga possono essere concessi per un massimo di 12 mesi.

50 milioni per la proroga 2023 della CIGS per coloro che sono stati soggetti a crisi aziendali;

90 milioni a sostegno al reddito in favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese del Gruppo Ilva;

30 milioni di euro per rifinanziare l’indennità omnicomprensiva per il fermo pesca che ancora ammonta a 30 euro al giorno o a persona;

10 milioni per finanziare le misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti all’interno dei call center.