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Imprenditoria femminile 2022: incentivi e finanziamenti

L’imprenditoria femminile è un fenomeno in costante crescita

Negli ultimi decenni il genere femminile è stato protagonista di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo. È stato riscontrato, infatti, un incremento del ruolo imprenditoriale da parte delle donne che ha segnato, nel giro di pochi anni, l’ascesa del mondo femminile verso i vertici professionali. L’emancipazione della donna da un punto di vista lavorativo è un fenomeno che cresce in maniera significativa. Il riscatto da posizioni lavorative marginali e secondarie è in atto ovunque, sebbene una vera parità di genere non sia ancora stata attuata in tutti i Paesi.

L’imprenditoria femminile nella società odierna

C’è da dire che, malgrado la crescita dell’imprenditoria femminile, a oggi,  la maggior parte degli imprenditori è ancora di sesso maschile. Tuttavia, è confortante sapere che sempre più donne stanno investendo nella dirigenza di piccole e medie imprese. Le donne imprenditrici non rappresentano più, quindi, l’eccezione alla regola. La presenza nell’ambito del sistema economico è ormai divenuta un fatto sociale indispensabile.

Gli incentivi a sostegno dell’imprenditoria femminile

In virtù di questa continua emancipazione, esistono diversi incentivi per l’imprenditoria femminile sia a livello nazionale che regionale. Si tratta di misure che puntano all’autoimpiego attraverso finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, sostegni al credito e non solo.

Ad esempio, ON Oltre Nuove imprese a tasso zero è un mix tra un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero per sostenere le micro e piccole imprese composte in prevalenza da donne di qualsiasi età. Finanzia progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o trasformare attività già in essere.

Il Nuovo SELFIEmployment è un altro incentivo che prevede prestiti a tasso zero e senza garanzie per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET (giovani tra i 18 e i 29 anni), donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale.

CoopstartupHER è un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop e Coopfond con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di idee imprenditoriali in cooperativa, capaci di apportare benefici in termini di aumento dell’occupazione, soprattutto femminile. La misura mette a disposizione contributi a fondo perduto e altre opportunità per le idee imprenditoriali selezionate.

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblica mette a disposizione aiuti per sostenere l’imprenditoria femminile nell’editoria.

Insomma, è chiaro che ormai l’imprenditoria femminile è un fenomeno in costante crescita e che viene pensato come un importante fattore di crescita economica, oltre che di emancipazione, dalla società in generale.

La leadership nell’imprenditoria femminile

La strategia tipicamente femminile nel mondo del lavoro è basata su un approccio a rete, in cui grande valore è attribuito alla dimensione relazionale. La leadership esercitata dall’imprenditrice è molto focalizzata sull’interdipendenza tra i membri, il gruppo e il contesto organizzativo. Questo stile di leadership è chiamato leadership relazionale ed è ritenuto lo stile più efficace per affrontare le problematiche aziendali. Le donne tendono ad incoraggiare e favorire la collaborazione, puntano sullo sviluppo degli altri, condividono traguardi e creano un ambiente lavorativo piacevole. Possiamo quindi affermare che l’imprenditoria può essere una grande opportunità di occupazione per le donne. Le sfide, gli stereotipi e le principali difficoltà riscontrate nel tentativo di conciliare la vita privata con la carriera lavorativa possono essere superati garantendo una partecipazione attiva delle donne nel mercato del lavoro.