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Giornata Nazionale del Disability Manager

Disabilità e inclusione: l’importanza dei professionisti che promuovono i diritti e il benessere dei disabili

Il 20 aprile in Italia è stata istituita la Giornata Nazionale del Disability Manager che quest’anno è giunta alla terza edizione. L’evento, promosso da SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) per ripercorrere i primi dieci anni di attività, si pone come obiettivo la divulgazione dei temi della disabilità e dell’inclusione. Ma non solo, durante questa giornata si raccontano storie, esperienze lavorative, problematiche. Si fa anche il punto sulle normative, affinché si ponga la figura del Disability Manager al centro delle imprese pubbliche e private.

Giornata Nazionale del Disability Manager, una figura “nuova”

Di derivazione anglosassone, la figura del Disability Manager è apparsa in Italia nel 2009 con il “Libro Bianco su accessibilità e mobilità urbana”, a cura del Tavolo Tecnico istituito tra il Comune di Parma e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Questo ha portato negli anni a un percorso che ha delineato un cambiamento di prospettiva rispetto al passato, dove l’ambiente deve essere accogliente e adatto a tutti. Ambiente che porti a una migliore fruibilità dei luoghi di vita, educazione e lavoro, nel pieno rispetto delle diversità.
Il Disability Manager, dunque, è un professionista che si occupa di accessibilità, politiche sociali, mobilità, digitalizzazione fruibile, tutto quanto riguardi il benessere fisico e mentale delle persone con disabilità sui luoghi di lavoro, scuola e nella vita quotidiana.

Giornata Nazionale del Disability Manager, la Normativa

Il profilo professionale del Disability Manager porta a numerose e profonde riflessioni, molte di carattere normativo. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 2006 all’Articolo 1 indica: “Scopo della presente Convenzione è promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”.
Nella maggior parte degli Stati si sta assistendo a un cambiamento legislativo in ottica inclusiva, ma la normativa che riguarda i Disability Manager è attualmente ancora scarna.
Nonostante la presa di coscienza e i passi avanti fatti, la piena inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro è ancora un traguardo lontano. Si dovrebbe agire e investire sicuramente sulla formazione, per creare nuove modalità di sviluppo sostenibile, in questa ottica il Disability Manager deve avere un ruolo centrale del cambiamento culturale sulla disabilità.

Giornata Nazionale del Disability Manager, il futuro del Disability Manager

Il mondo del lavoro post-COVID sta attraversando grandi cambiamenti in tutti i settori, accelerando trend già in atto che evidenziano sempre di più temi quali salute, benessere, inclusione, abbiano grande importanza. Le aziende, le imprese pubbliche e private, i cittadini e le famiglie, sono in molti a sentire sempre di più l’esigenza del Disability Manager. C’è bisogno di un impegno quotidiano per eliminare le barriere che ancora circondano il mondo della disabilità, un lavoro che richiede professionisti altamente specializzati e formati, che possano creare soluzioni sempre più efficaci.
Il sogno di tanti Disability Manager è paradossalmente che questa figura possa in un futuro prossimo non essere più necessaria, che la distinzione tra professionisti specializzati nell’inclusione dei disabili e di chi non lo è non sia più necessaria, un obiettivo di inclusione che non resti solo un’utopia, un’aspirazione ideale non realizzabile, ma che richiede grandissimi sforzi culturali e normativi.

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