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Cumulo tra credito d’imposta 4.0 e Bonus Sud 2023: come funziona

Entrambe le normative consentono il cumulo del beneficio

Il credito d’imposta formazione 4.0, istituito dallo Stato, è un’agevolazione fiscale per aiutare le imprese a innovarsi e a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale per permettere importanti innovazioni sul piano tecnologico e digitale. Il bonus, è uno strumento fondamentale che ha permesso alle imprese di usufruire di ingenti incentivi utili a fronteggiare un periodo di profonda crisi causata dall’emergenza economica.

Come funziona il credito d’imposta?

Il credito d’imposta è stato utilizzato per l’acquisto di beni strumentali destinati a organizzazioni e aziende ubicate nelle regioni del Mezzogiorno. Tuttavia, è necessario precisare che il credito d’imposta non impedisce di accedere ad altre agevolazioni. Infatti, esso è cumulabile con altri incentivi purché abbiano gli stessi costi e a patto che tale cumulo non comporti il superamento del costo sostenuto. Inoltre, bisogna ricordare che il credito d’imposta è una misura finanziata dal PNRR – il piano nazionale di ripresa e resilienza, ossia il documento che il Governo italiano ha predisposto per chiarire in che modo il nostro paese intende investire i fondi. Il piano è stata realizzato tenendo conto delle linee guida pubblicate dalla Commissione Europea e si basa sui seguenti principi: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Il PNRR prevede sei obiettivi principali:

Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;

Rivoluzione verde e transizione ecologica;

Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

Istruzione e ricerca;

Coesione e inclusione;

Salute.

Il Governo ha valutato l’impatto delle misure previste dal PNRR sull’economia del nostro paese, pronosticando una crescita dello 0,8%, portando il tasso di crescita finale all’1,4%.

Cumulo delle agevolazioni? È possibile

In molti credono che chi usufruisce del credito d’imposta 4.0 abbia un divieto di doppio finanziamento, con la conseguente impossibilità di ottenere il doppio rimborso di un intervento da diverse fonti di finanziamento pubbliche. Perciò, non bisogna confondere il concetto di doppio finanziamento con quello di “cumulo”, con il quale si intende un’occasione per poter stabilire una collaborazione tra le diverse possibilità di sostegno pubblico, le quali vengono cumulate per coprire i diversi settori di investimento. Ma cosa significa nello specifico?

Dunque, se ad esempio, una misura permette il finanziamento pari al 40% in riferimento ad uno specifico settore di impiego, la restante quota del 60% potrà essere finanziata tramite altre fonti. L’importante è che vengano rispettate le normative di cumulabilità e che non venga superato il 100% del costo. In senso stretto, bisogna soltanto sapere che è possibile beneficiare di altre misure purché non si superi la percentuale rimasta scoperta. Oltrepassare il costo sostenuto significherebbe finanziare due volte gli stessi costi, perciò a questo punto si tratterebbe di un doppio finanziamento. Coloro che vogliono approfondire tale informazione circa il credito d’imposta partendo dal costo lordo, possono visionare la circolare 9/E/2021.

 Come fare per usufruire di entrambe?

Dunque, questa opportunità è applicabile anche per quanto riguarda il cumulo tra il credito d’imposta per investimenti nelle regioni del Mezzogiorno e il credito d’imposta industria 4.0 che, in particolare nel 2021, ha messo in difficoltà diverse aziende nella gestione del calcolo. Il motivo è il seguente: mentre l’agevolazione prevista per chi usufruiva del credito d’imposta per PMI nel mezzogiorno era pari al 45%, quella relativa al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali era equivalente al 50%; questo significava superare il 100% del costo sostenuto che, come abbiano detto in precedenza, non è fattibile. Perciò, quello che bisogna fare è semplicemente valutare tutti regolamenti vigenti e, sulla base delle singole informazioni, sarà necessario applicare l’iter corretto qualora si intenda usufruire di diverse agevolazioni per un investimento.

Tuttavia, per saperne di più è possibile contattare un nostro consulente allo 02 40703070 che, in maniera del tutto gratuita chiarirà ogni dubbio fornendo tutte le informazioni utili. Inoltre, Accademia Da Vinci, in qualità di ente di formazione nazionale, supporta le aziende in tutte le fasi necessarie per accedere al bando fornendo assistenza, consulenza e l’erogazione della formazione ai dipendenti.

Per maggiori informazioni consigliamo di visitare la sezione del nostro sito web dedicata alla formazione 4.0: https://www.davinciformazione.com/formazione-per-aziende-ed-enti-pubblici/formazione-4-0/