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Credito d’imposta Formazione 4.0 prorogato fino al 31 dicembre 2022

Trasformazione tecnologica e digitale delle PMI: Credito d’imposta Formazione 4.0 prorogato fino al 31 dicembre 2022. Ampliate le spese ammissibili, incentivi fino a 300mila euro l’anno.

Un importante incentivo fiscale a favore degli investimenti effettuati dalle piccole e imprese che formeranno il personale dipendente nelle cosiddette “tecnologie abilitanti”e cioè quelle volte al processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”. Un credito d’imposta da 250 a 300 mila euro, che può coprire fino al 50% dei costi collegati alla formazione e fino al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati. In pratica è grande opportunità per recuperare, sotto forma di credito fiscale, parte dei costi lordi del personale messo in formazione (o formatore) sulle tematiche riconosciute dal MISE.  La Legge di Bilancio 2021 ha esteso fino al 31 Dicembre 2022 il credito d’imposta formazione 4.0 e, cosa molto importante, ha previsto anche un ampliamento delle spese ammissibili, tra cui rientrano quelle sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori. L’agevolazione è riferita alle spese sostenute nel corso degli 2020, 2021  e del 2022.

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Cosa serve per ottenere il credito

Le imprese beneficiarie sono tenute a redigere e a conservare la certificazione contabile dei costi sostenuti, essere in linea con DURC e DVR. Inoltre, le attività svolte dovranno essere giustificate redigendo una relazione di progetto che illustri le modalità organizzative e i contenuti dell’attività formativa svolta, i registri di presenza con i nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa. In più, sarà richiesta e ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:
 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese
 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

Soggetti beneficiari ed esclusioni

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali. Gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali possono accedere al credito d’imposta in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività. Il credito d’imposta non si applica invece alle imprese in difficoltà: “imprese in stato di liquidazione volontaria”, “fallimento”, “liquidazione coatta amministrativa” e aziende in “concordato preventivo senza continuità aziendale”.

Attività ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”.

Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
 Big data e analisi dei dati
 Cloud e fog computing
 Cyber security
 Simulazione e sistemi cyber-fisici
 Prototipazione rapida
 Sistemi di visualizzazione
 Realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
 Robotica avanzata e collaborativa
 Interfaccia uomo macchina
 Manifattura additiva (o stampa tridimensionale)
 Internet delle cose e delle macchine
 Integrazione digitale dei processi aziendali

Con successivi provvedimenti del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in coerenza con gli obiettivi del “Piano nazionale Impresa 4.0” potranno essere individuate ulteriori tecnologie considerate rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Spese ammissibili al credito d’imposta

Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione e le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili che non può comunque eccedere il linite del 30 per cento della retribuzione complessiva annua spettante allo stesso dipendente.

Questo l’elenco delle spese
 Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
 Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
 Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
 Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
 Eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Modello comunicazione credito d’imposta formazione

Con Decreto Direttoriale firmato lo scorso 6 ottobre 2021, il Mise ha stabilito il modello per l’invio delle comunicazioni dei crediti d’imposta e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito per le spese di formazione del personale dipendente. Il modello, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo formazione4.0@pec.mise.gov. CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODELLO

Come ti aiutiamo?

Accademia Da Vinci mette a disposizione delle aziende un ricchissimo catalogo corsi che copre tutte le categorie previste dal MISE così da poter valutare la possibilità di accedere a questo credito d’imposta, a predisporre la comunicazione e la documentazione necessaria e  i piani formativi sono calibrati sulle specifiche esigenze dei partecipanti e sui fabbisogni aziendali.
Erogazione delle attività formative

Con le attività di formazione erogate da soggetti esterni all’impresa si considerano ammissibili solo le attività commissionate a:
 Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
 Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
 Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
 Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
 ITS.

Per info visita la pagina WEB (CLICCA QUI).