Tutte le novità sul nuovo concorso DSGA 2023
Il 22 dicembre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto sul nuovo regolamento previsto per il bando di concorso in arrivo per gli aspiranti dirigenti scolastici nel 2023. Di seguito saranno elencati i requisiti richiesti, le prove d’esame scritte e orali, e le modalità di svolgimento del concorso.
Chi può partecipare?
Alle procedure concorsuali per il ruolo di dirigente scolastico può accedere il personale docente che insegna negli istituti scolastici pubblici che abbia un contratto a tempo indeterminato e che abbia prestato servizio per almeno 5 anni. I titoli di studio richiesti sono i seguenti:
laurea magistrale;
laurea specialistica;
diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici in linea con il decreto del Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000;
diploma accademico di secondo livello conseguito nelle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
È possibile presentare domanda anche se il candidato è in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, purché sia considerato equivalente a un titolo universitario italiano secondo la normativa vigente. Inoltre, viene considerato il servizio di insegnamento anche se è stato svolto prima di stipulare un contratto a tempo indeterminato a patto che sia durato almeno 180 giorni.
Le prove previste per il concorso DSGA
Il concorso per dirigenti scolastici prevede diverse prove:
eventuale prova preselettiva;
una prova scritta;
una prova orale;
valutazione dei titoli.
Si può raggiungere un massimo di 230 punti così suddivisi: 100 per la prova scritta, 100 per quella orale e 30 punti per la valutazione dei titoli.
Preselettiva
Nelle sedi che ospiteranno le prove concorsuali è prevista una preselettiva solo nel caso in cui i candidati che intendono partecipare non siano superiori di 4 volte ai posti disponibili. Dunque, la preselettiva consiste in un test composto d 50 quesiti a risposta multipla.
Prova scritta
La prova scritta, invece, si svolgerà tramite l’utilizzo di strumenti digitali messi a disposizione dalla regione in cui l’aspirante ha presentato domanda. In particolare, sarà così suddivisa:
5 quesiti a risposta aperta;
2 quesiti in lingua inglese.
La durata complessiva della prova ancora non è stata chiarita ma saranno date maggiori informazioni nel bando di concorso.
La prova orale
Per la prova orale ancora non vi sono indicazioni circa la data, ma consisterà in:
un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, necessari per accertare la preparazione professionale del candidato. Sarà utile per verificare la capacità di risolvere un caso specifico previsto dalla funzione del dirigente scolastico;
una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e la commissione provvederà ad accertarsi che il candidato sia in grado di utilizzare le TIC utilizzate presso le istituzioni scolastiche;
una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR. Al candidato verrà chiesto di leggere e tradurre un testo scelto dalla commissione e di simulare una conversazione nella seguente lingua straniera.
Valutazione dei titoli
Una volta che i candidati avranno superato la prova scritta e la prova orale, arriverà la fase della valutazione dei titoli, i quali devono essere inseriti al momento della presentazione della domanda. I titoli che saranno valutati dalla commissione sono indicati nella tabella A, facente parte del decreto. Di seguito i titoli valutabili con il rispettivo punteggio:
diploma di laurea di vecchio ordinamento, laurea magistrale, laurea specialistica, diploma accademico di vecchio ordinamento e diploma accademico di II livello, ulteriori rispetto al titolo di accesso alla procedura dichiarato con l’istanza di partecipazione – punti 2,50;
laurea triennale, diploma accademico di I livello, qualora non costituisca titolo di accesso alla laurea magistrale o specialistica o al diploma accademico di II livello di cui al punto A.1) o indicati quale titolo di ammissione alla procedura – 1,00 punto;
dottorato di ricerca – 3,00 punti;
abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia – 3,00 punti;
attività di ricerca scientifica svolta per almeno un biennio – 1,50 punti;
borsa di studio conseguita a seguito di pubblico concorso indetto da Università, Istituzioni AFAM, C.N.R. ed Enti pubblici di ricerca – 0,50 punti;
master di primo livello corrispondente a 60 CFU – 1 punto;
master di secondo livello corrispondente a 60 CFU – 1,50 punti;
altri titoli assimilabili stabiliti nell’ambito del programma “Erasmus +” – 0,50 punti;
titolo di specializzazione sul sostegno – 1 punto;
titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL – fino a 2 punti;
per ogni anno scolastico di servizio prestato in qualità di dirigente scolastico o preside – 2,50 punti;
per ogni anno scolastico di servizio prestato come collaboratore del capo d’istituto – 1,75 punti;
per ogni anno accademico di servizio prestato presso le Istituzioni accademiche in qualità di supervisore del tirocinio – 1 punto;
per ogni anno accademico di servizio prestato presso le istituzioni scolastiche in qualità di tutor dei tirocinanti – 1 punto;
per ogni incarico formalmente attribuito per le funzioni strumentali – 1 punto;
per ogni contratto di docenza remunerata presso Università – 0,75.
Come aumentare il punteggio?
È chiaro che nel concorso DSGA saranno valutati diversi titoli aggiuntivi oltre agli esiti della prova scritta e orale. Dunque, per rendere la propria posizione maggiormente competitiva e aumentare le possibilità di superare il concorso, è necessario anche acquisire dei titoli valutabili. Tutti coloro che vogliono conseguire un master di I° o di II° livello possono accedere all’offerta formativa di Accademia Da Vinci che, in tempi brevi, consente ai candidati di entrare in possesso dei requisiti adeguati per ottenere una votazione più alta. Di seguito i master di I° livello disponibili:
A scuola oggi – Metodologie didattiche e strumenti innovativi per alunni con bisogni educativi speciali (BES);
Competenze e metodologie didattiche dell’animatore digitale;
Competenze per sviluppare il pensiero computazionale con il coding;
Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda (L2);
Il bullismo: interpretazione, fenomenologia, prevenzione e didattica;
Master Glottodidattica infantile;
Metodologie didattiche per l’integrazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA);
Nuova didattica per le lingue: multimodale, flipped learning e CLIL;
Master di II° livello:
Ruolo del dirigente nelle istituzioni scolastiche.
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