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Big Data: perchè utilizzarli per il business aziendale

I Big Data sono fondamentali per rendere competitive le aziende

Il termine Big Data indica la raccolta di una tale quantità di dati da rendere necessario l’utilizzo di metodi analitici e tecnologie specifiche in modo da poter essere trattati ed estrarli con consapevolezza. Sempre più in informatica il significato di big data si estende alla capacità di mettere in relazione dati eterogenei, strutturati e non strutturati, con l’obiettivo di scoprire legami e correlazioni tra fenomeni diversi con l’obiettivo di compiere previsioni.

Le tre V dei Big Data

Il termine Big non si riferisce solo all’aspetto quantitativo dei dati ma riguarda anche altre caratteristiche che sono state definite per la prima volta da Doug Laney. Si tratta delle 3V dei Big Data: Volume, Velocità e Varietà.

VOLUME

Nell’era dell’IoT (Internet of Things), vengono generati nell’arco di pochissimo tempo molti dati e di conseguenza una grande quantità di informazioni. Basti pensare alle miriadi di informazioni che vengono trasmesse tramite i propri dispositivi e che vengono condivisi con i fornitori di servizi e app più disparati. I social network rappresentano un’altra realtà di condivisione di un’enorme quantità di dati. Questa mole di informazioni, destinata a crescere vertiginosamente di anno in anno, non può essere gestita con tecnologie tradizionali.

VELOCITÀ

La velocità con la quale vengono generati questi dati è in crescita di giorno in giorno. Perciò, le aziende devono trovare le strategie adatte per raccogliere ed analizzare questi dati, in tempo reale, in modo da prevedere le variazioni del mercato.

VARIETÀ

I dati oggi disponibili si trovano in una grande varietà di formati e provengono da fonti eterogenee. I Big Data infatti hanno a che fare con dati strutturati, non strutturati e semi-strutturati.

I dati strutturati sono quelli già archiviati in database, nella tradizionale modalità riga/colonna, in maniera ordinata.

I dati semi-strutturati sono le informazioni che non si trovano nel tradizionale formato di database come dati strutturati, ma contengono alcune proprietà che li rendono più facili da elaborare.

I dati non strutturati rappresentano la maggior parte dei dati, circa l’80%. Parliamo di immagini, video, dati radar, post sui social media, dati dai dispositivi mobili, messaggi di testo, contenuti dei siti web, ecc.

I settori di applicazione dei Big Data

I Big Data hanno applicazioni diverse in campi differenti.

Nei servizi finanziari e assicurativi vengono usati per studiare il comportamento dei clienti con lo scopo di migliorare l’offerta, prevenire le frodi e potenziare la sicurezza. In ambito sanitario vengono usati per ottimizzare le risorse, per monitorare gli effetti collaterali dei farmaci, per trovare procedure che portino migliori risultati per i pazienti. Nelle vendite online è possibile rintracciare i dati sui comportamenti degli utenti. Mentre, quelli provenienti dai social media e dai dispositivi mobili, consentono alle aziende di prevedere le azioni e migliorare l’esperienza del consumatore. Invece, gli stati e le comunità locali possono utilizzarli per la gestione ottimale del traffico, la prevenzione e il contrasto del crimine e l’ottimizzazione dei servizi per i cittadini.

Perché tutte le organizzazioni dovrebbero interessarsi dei Big Data?

Come detto, la raccolta e l’analisi dei Big Data comporta problematiche nuove che necessitano un aggiornamento costante. Dunque, per poterli gestire bisogna pianificare un investimento significativo sia in termini di tecnologie che di figure e competenze. I Big Data rappresentano un aspetto molto rilevante per tutte le imprese perché rappresentano un valore incalcolabile dato che la loro analisi ed elaborazione può aiutare un’azienda a ottenere una significativa crescita e riduzione dei costi. Un esempio reale è rappresentato da Netflix, il quale raccoglie i dati sul comportamento degli utenti al fine di capire e anticipare cosa ogni singolo cliente vuole vedere. Tramite le analisi compiute, è in grado di consigliare film e programmi in linea con i gusti dello spettatore. Nel 2020 ha visto crescere i suoi abbonati di ben 37 milioni rispetto all’anno precedente, arrivando ad un totale di 203,7 milioni. È vero che si tratta di una multinazionale ma i risultati ottenuti sono legati alla capacità dell’azienda di cogliere i desideri dei propri clienti e aggiornarsi costantemente.