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Assunzioni agevolate 2023: incentivi, sgravi e bonus

Previste agevolazioni per le assunzioni 2023

La legge di Bilancio 2023 non prevede soltanto delle misure per favorire l’assunzione di donne in condizioni di svantaggio, di giovani di età inferiore ai 36 anni e i percettori di reddito di cittadinanza ma si occupa anche di aumentare il tetto massimo fruibile annualmente, sebbene venga sempre fruito mensilmente. Questo diventa molto conveniente per tutti i datori di lavoro. Di fatti, la normativa italiana ha introdotto nel corso degli anni diverse agevolazioni che permettano di incentivare le imprese ad assumere abbattendo i costi del personale. In questo modo, sarà possibile favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo anche di alcune categorie fragili di lavoratori. Da qui l’obiettivo di spingere i datori di lavoro ad assumere specifiche categorie come: i giovani, donne svantaggiare e percettori di RDC.

Quali sono le novità?

Dunque, è il caso di approfondire le novità presenti nella bozza di manovra. Tuttavia, prima di elencare gli sgravi a disposizione dei datori di lavoro è bene ricordare le condizioni minime per poter essere fruite. La normativa prevede che possano beneficiare delle agevolazioni per le assunzioni, i datori operanti in qualsiasi settore che rispettano i seguenti requisiti:

non hanno in corso sospensioni dal lavoro anche connesse a crisi o riorganizzazione aziendale;

l’assunzione non può interessare dipendenti licenziati nei 6 mesi precedenti da parte di un datore di lavoro;

l’assunzione deve essere spontanea e non dovuta ad un obbligo preesistente stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva;

è necessario rispettare la normativa vigente sulla tutela delle condizioni di lavoro, oltre al rispetto del CCNL;

invio della comunicazione obbligatoria sulle generalità del rapporto di lavoro;

bisogna osservare il diritto di precedenza previsto dalla legge o dal CCNL;

il datore di lavoro deve essere in regola con il DURC.

Sgravi, bonus e agevolazioni

Bonus assunzioni giovani

Possono accedervi i datori di lavoro che assumono con contratto a tempo indeterminato giovani che abbiano i seguenti requisiti:

età fino a 29 anni compiuti;

privi di precedenti esperienze a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro.

I datori di lavoro hanno diritto ad un esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali per un periodo di trentasei mesi.

Sgravio per i lavoratori under 36

Il bonus può essere richiesto da tutti i datori di lavoro privati che assumono giovani che:

non sono mai stati occupati a tempo indeterminato;

hanno un’età massima di 35 anni e quindi non hanno compiuto 36 anni al momento della prima assunzione.

Bonus per alternanza scuola-lavoro

Alle aziende spetta un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i giovani che hanno partecipato ai seguenti percorsi:

alternanza scuola;

apprendistato.

Bonus per l’assunzione di lavoratori che sostituiscono dipendenti in maternità:

I datori di lavoro che stipulano contratti anche part-time, e che devono sostituire il personale in maternità, hanno diritto ad una riduzione dei contributi Inps e dei premi Inail, in misura pari al 50%.

Possono accedere le seguenti aziende:

quelle con meno di venti dipendenti;

coloro che hanno la necessità di sostituire le lavoratrici autonome che sono in maternità.

Bonus assunzioni percettori di NASpI

I datori di lavoro che assumono i lavoratori beneficiari della NASpI hanno diritto ad un incentivo economico che corrisponde al 20% dell’indennità mensile residua da corrispondere al lavoratore.

Bonus assunzioni lavoratori over 50

Le aziende che assumono dipendenti che abbiano almeno 50 anni di età e che siano disoccupati da oltre 12 mesi, hanno diritto ad un’agevolazione contributiva pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi assicurativi Inail.

Lo sgravio è accessibile in questo arco temporale:

18 mesi dalla data di assunzione, in caso di contratto a tempo indeterminato;

12 mesi a fronte di un contratto a tempo determinato.

Bonus per le donne

Per le donne sono previste le stesse agevolazioni che per gli over 50. Il bonus è applicabile nel caso si assumano donne di qualsiasi età che non lavorano e non accedono a una retribuzione da almeno 6 mesi. Tuttavia, devono possedere i seguenti requisiti:

risiedere in aree svantaggiate di cui alla “Carta degli aiuti a finalità regionale”, attualmente approvata dalla Commissione europea per gli anni 2022 – 2027;

lavorano in settori economici in cui è presente un’accentuata disparità occupazionale di genere.

Tuttavia, è possibile accedere alle agevolazioni anche per le assunzioni di lavoratrici prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, a prescindere dalla loro residenza.

Esonero al 100%

Qualora si decida di procedere con una assunzione a tempo indeterminato anche a fronte di un contratto a termine, è possibile beneficiare di un esonero pari al 100% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 6 mila euro annui.

L’incentivo straordinario spetta:

in caso di assunzione a termine, fino a 12 mesi;

in caso di assunzione a tempo indeterminato, fino a 18 mesi.

Agevolazioni per assunzioni di percettori del Reddito di Cittadinanza

Con l’obiettivo di incentivare l’inserimento lavorativo dei percettori di Reddito di Cittadinanza, viene riconosciuto ai datori di lavoro un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a partire dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre dello stesso anno, a patto che assumano dipendenti con un contratto a tempo indeterminato. Lo sgravio, spetta nel limite massimo di importo pari a 6 mila euro su base annua, remunerato su base mensile.