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Pilota di Droni: trasforma la tua passione in un’opportunità di lavoro

Sono il fenomeno degli ultimi anni e molti considerano il pilota di droni il mestiere del futuro, ricco di prospettive, sbocchi occupazionali e guadagni. Le riprese e le fotografie effettuate con i droni sono ormai diventate popolari, e imparare a maneggiare i velivoli radiocontrollati con pilotaggio remoto (APR) nel migliore dei modi apre le porte ad un ampia varietà di utilizzi che non si limita alla semplice realizzazione di riprese aeree per spot, pubblicità, matrimoni, video promozionali, eventi sportivi e concerti. L’utilizzo dei droni, infatti, sta rivoluzionando il concetto di telerilevamento, ponendo nuove frontiere sia in termini di qualità del dato a terra sia per la grande versatilità in progetti di smart city, sorveglianza e pubblica sicurezza, ma anche operazioni di monitoraggio su siti industriali, agricoltura di precisione, mappature tecniche, fotogrammetria.

Il mercato riparte + 29% nel 2021

Il 2021 è stato un anno di ripartenza per il settore dei droni: il mercato professionale ha raggiunto il valore di 94 milioni di euro, +29% rispetto al 2020. In Italia, le imprese attive sono 713, con 45 chiusure nel 2021. Al momento il settore che genera fatturato nel nostro Paese, 94 milioni di euro, è quello costituito da droni medio-piccoli in grado di svolgere attività come ispezioni e sopralluoghi (42%), sicurezza e sorveglianza (21%), erogazione soprattutto in ambito agricolo (12%). La Pubblica Amministrazione sta registrando una forte impennata di casi di utilizzo. Riguardo il segmento dei droni grandi, fino a centinaia di kg, in grado di effettuare trasporti di beni e persone, è del tutto emergente nel mondo e vede in testa gli Usa. Tra le nazioni europee, l’Italia si sta muovendo da apripista sul tema, con Enac che ha pubblicato il 30 settembre 2021 il Piano Strategico Nazionale 2021-2030 per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Italia.

Droni salvavita

I droni, oltre che essere usati per trasporto merci, potranno a breve persino salvaci la vita grazie al loro impiego  in ambito sanitario. Roma è stata la prima città italiana a firmare un accordo di partenariato tra la Società italiana Sistema 118 (Sis118), partner istituzionali e tecnici del progetto Sanitary emergency urban air mobility (Seuam), che prevede il soccorso al paziente in imminente pericolo di vita con l’invio sugli scenari di soccorso di droni iperveloci, teleguidati dalle Centrali Operative 118, in grado di portare in pochissimi minuti defibrillatori automatici, emoderivati, farmaci, antidoti, materiale sanitario di estrema necessità in caso di maxi-emergenze. Un progetto rivoluzionario di cardioprotezione e supporto aereo avanzato alla rianimazione del paziente critico che si propone di abbattere in modo drastico i tempi del soccorso del Sistema 118, anticipando l’arrivo presso il paziente del defibrillatore automatico, nel caso di un arresto cardiaco, o supportando la terapia di stabilizzazione delle funzioni vitali che soccorre un paziente in stato di shock emorragico (per esempio una persona dissanguata dopo un incidente stradale), con il trasporto da parte del drone di sangue-emoderivati, o di un paziente vittima di intossicazione acuta, con il trasporto di farmaci e antidoti”.

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Regolamento europeo e patentino

Non esiste alcuna differenza tra l’utilizzo privato e commerciale dei droni. Anche i droni con peso inferiore a 300 grammi devono essere registrati presso l’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac). I mini-droni devono possedere le condizioni per essere classificati come tali e di conseguenza assicurati in modo adeguato. Chi pilota un drone da oltre 300 g di peso deve disporre di una patente per droni. Il 31 dicembre 2020, infatti, è diventando applicabile il Regolamento di Esecuzione (UE), relativo a norme e procedure per l’esercizio degli aeromobili senza equipaggio. Prima di tutto il patentino, obbligatorio per chi utilizza un drone da 250 grammi in su, sia per hobby che per lavoro. Il nuovo regolamento, dunque, ha da una parte eliminato la distinzione tra impiego ludico e professionale, dall’altra parte ha sollevato dall’obbligo di conseguire la patente chiunque utilizzi per lavoro un drone tra i 0 e 249 grammi.

Come ottenere il patentino per droni

La preparazione all’esame di guida per diventare pilota UAS nelle sottocategorie OPEN A1-A3 è uno degli obiettivi di Accademia Da Vinci che mette a disposizione un corso formulato per fornire in maniera chiara e semplice tutte le informazioni per il superamento dell’esame online per Pilota, obbligatorio per i droni con un peso minore di 25 Kg. La prova si svolge sul portale Web dell’ENAC e Accademia Da Vinci fornirà tutte le nozioni per superarla brillantemente. Il corso di preparazione all’esame di guida per droni è disponibile a questo link: www.davinciformazione.com/corso/diventa-pilota-drone . Per maggiori informazioni è possibile contattare lo 02 40703070 oppure scrivere a info@davinciformazione.com .